In Italia, il grado di sicurezza di un cilindro europeo è misurato dalla norma UNI EN 1303:2005. Questa norma prevede una classificazione da 1 a 6, con 6 che rappresenta il livello di sicurezza più elevato.
I cilindri di sicurezza di classe 1 sono i più semplici e meno resistenti, mentre quelli di classe 6 sono i più complessi e difficili da aprire con forza bruta, scasso o manipolazione.
In generale, si consiglia di installare un cilindro di sicurezza di classe 3 o superiore per la porta d’ingresso, in quanto rappresenta un buon compromesso tra sicurezza e costo.
Ecco una tabella che riassume i requisiti minimi previsti dalla norma UNI EN 1303:2005 per ciascuna classe di sicurezza:
Classe | Requisiti minimi |
---|---|
1 | Resistenza minima di 100 Newton per 30 secondi |
2 | Resistenza minima di 150 Newton per 30 secondi |
3 | Resistenza minima di 200 Newton per 30 secondi |
4 | Resistenza minima di 250 Newton per 30 secondi |
5 | Resistenza minima di 300 Newton per 30 secondi |
6 | Resistenza minima di 350 Newton per 30 secondi |
In aggiunta ai requisiti minimi previsti dalla norma, i cilindri di sicurezza di classe 4 o superiore devono essere dotati di:
- Protezione anti trapano
- Protezione anti scasso
- Protezione anti manipolazione
La protezione anti trapano è costituita da un elemento in metallo duro, come il tungsteno, che si trova all’interno del cilindro e ostacola la perforazione.
La protezione anti scasso è costituita da una barra in acciaio che impedisce lo sfondamento del cilindro.
La protezione anti manipolazione è costituita da un sistema di perni che rende difficile la duplicazione della chiave.
È importante notare che il grado di sicurezza di un cilindro europeo è solo un indicatore approssimativo della sua reale resistenza. In definitiva, la sicurezza di un cilindro dipende da una serie di fattori, tra cui la qualità dei materiali utilizzati, la tecnologia costruttiva e l’installazione corretta.